A cura di Roberto Concas
Nel lungo percorso di ricerca, per avere oggettivi riscontri sulla metodologia di studio della Semiotica dell’Arte, applicata ai retabli pittorici nonché ad altre opere d’arte, lo studio si indirizza sulla coppia dei “Leoni di Sulky”, due maestose figure di leoni, ritrovate nell’isola di Sant’Antioco (CA) nel 1983 e databili verso la metà del VI sec. a.C.
La domanda era: Il metodo di ricerca potrebbe essere applicato in altri contesti, storici, culturali e artistici?
Di questi Leoni, della civiltà Fenicia, rimaneva misteriosa la loro reale funzione.
Erano forse i decori di un portale, un tempio, oppure un trono?
Neppure in occasione della mostra internazionale sui Fenici allestita a Venezia nel 1988 a Palazzo Grassi, si trovò una soluzione.
Il Webinar illustra il lungo percorso di ricerca, durato cinque anni, svelando il metodo, i percorsi di analisi, il riscontro oggettivo dei dati, sino alla soluzione.
Un tassello fondamentale per poi approdare all’inganno dell’uomo vitruviano.
Per chi vuole approfondire:
R. Concas, I Leoni di Sulky. L’arte: uno strumento di rappresentazione del pensiero filosofico. Da una metodologia applicata sulle opere pittoriche quattro cinquecentesche per una nuova teoria del restauro, un contributo alla ricollocazione originaria e museale, Pisa 2010,
pp. 109-142 (Sardinia, Corsica et Baleares Antiqvae, VII).